Ecobonus: come si cede la detrazione?
Sono arrivati i chiarimenti delle Entrate sulla cessione dell’Ecobonus, il credito d’imposta per gli interventi di efficientamento energetico. Tra i principali chiarimenti giunti con la Circolare n.11 segnaliamo la possibilità di cessione della detrazione, oltre che per i fornitori di beni e servizi, anche per gli altri soggetti privati. Unica condizione è che siano collegati al rapporto che ha dato origine alla detrazione, come ad esempio i consorzi e le società consortili. Viene precisato inoltre che la stessa cessione potrà essere reiterata solo una volta. Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2018 ha introdotto una detrazione maggiorata per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali abbinati a quelli di messa in sicurezza antisismica e a quelli di riqualificazione energetica. La detrazione spetta nella misura dell’80% per i lavori eseguiti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, a condizione che determinino il passaggio a una classe di rischio inferiore, e dell’85% in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori. La detrazione, ripartita in dieci quote annuali, si applica su un ammontare massimo di 136mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari. Per quanto attiene la decorrenza dei termini l’Agenzia considera valide le cessioni dei crediti effettuate sulla base delle indicazioni contenute nel Provvedimento del 28 agosto 2017, ovviamente qualora compiute prima dei chiarimenti in commento.
Fonte: Cir. Ag. Entrate, 19 maggio 2018, n.11/E
Informazioni presenti nel n. 20 delle notizie flash in uscita il 24.05.2018
Le notizie flash sono un informatore settimanale gratuito per gli associati ANCL U.P. di Milano