Mod.730 a credito: le incoerenze con la precompilata che fanno scattare i controlli
L’articolo 5, comma 3-bis, del D.lgs. n. 175/2014 prevede che “nel caso di presentazione della dichiarazione … con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta e che presentano elementi di incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate ovvero determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine..” Con provvedimento dello scorso 9 giugno sono stati individuati i criteri che fanno scattare i controlli preventivi:
- lo scostamento, per importi significativi, dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente
- la presenza di altri elementi di rilevante incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche
- la presenza di situazioni di rischio in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.
Fonte: Provv. Ag. Entrate, 9 giugno 2023, Prot. n. 203543/2023
Informazioni presenti nel n. 23 delle notizie flash in uscita il 15/06/2023
Le notizie flash sono un informatore settimanale gratuito per gli associati ANCL U.P. di Milano