Quinquennio extra per gli impatriati: le regole
Il legislatore ha previsto un’estensione temporale del beneficio fiscale previsto per i lavoratori impatriati ad ulteriori cinque periodi di imposta, con tassazione nella misura del 50% del reddito imponibile, in presenza di specifici requisiti quali, alternativamente: – l’avere almeno un figlio minorenne a carico, anche in affido preadottivo, oppure – l’acquisto di un’unità immobiliare di tipo residenziale in Italia direttamente da parte del lavoratore oppure da parte del coniuge, del convivente o dei figli, anche in comproprietà. Tale ultima ipotesi deve realizzarsi successivamente al trasferimento in Italia o nei dodici mesi precedenti al trasferimento. Nel rispondere ad un interpello l’Agenzia ha chiarito però che l’estensione temporale in parola è riservata unicamente a coloro i quali hanno acquisito la residenza fiscale italiana prima del 30 aprile 2019 e che al 31 dicembre 2019 risultavano beneficiari del regime speciale.
Fonte: Risposta Ag. Entrate, 1 giugno 2022, n.321
Informazioni presenti nel n. 22 delle notizie flash in uscita il 09.06.2022
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